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In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere il migliore sterilizzatore per biberon.
Non appena si ha la certezza di essere in attesa di un bambino, passato l’iniziale inebriamento, unito anche a un vago senso di terrore per le nuove responsabilità, è il caso di sedersi a tavolino e, con lucidità e raziocinio, mettersi nella condizione di dover creare quanto più spazio possibile per il prossimo nuovo arrivato. Ma di quanto spazio può avere effettivamente bisogno un bambino di pochi chili? A conti fatti, poco. A richiederne di più, però, sono soprattutto tutti gli accessori volti a rendere gradevole la sua quotidianità e a soddisfare ogni necessità misteriosamente espressa tramite un suono. Certo, è vero che non tutti questi accessori sono della stessa grandezza. Si passa da dei pesi massimi come lettino, carrozzina e fasciatoio, ad oggetti più leggeri e agevoli come il kit per il bagnetto e lo scalda pappa. Sta di fatto che, con l’arrivo di un bambino ogni angolo della casa si mette esclusivamente a sua disposizione, diventando territorio di conquista per ogni singolo e innovativo oggetto per l’infanzia.
Quello di cui vogliamo parlarvi in questo articolo è lo sterilizzatore per biberon. Effettivamente, rispetto ad altri, l’oggetto rientra tranquillamente nei pesi piuma degli accessori, visto che non è destinato ad occupare troppo spazio nella cucina o in qualsiasi altro luogo si decida di utilizzarlo. A suo vantaggio, poi, bisogna anche dire che si tratta di un oggetto effettivamente utile e di cui, nel corso degli anni, si è diffuso l’utilizzo. Infatti, sterilizzare gli oggetti che vengono a contatto con la bocca del bimbo è molto importante e gli attuali prodotti in commercio permettono si svolgere questa funzione nel migliore dei modi e nella metà del tempo normalmente richiesta. In passato, infatti, le nostre mamme dovevano disinfettare biberon e ciucci attraverso una pratica sicuramente più lunga che non assicurava una sterilizzazione perfetta. In pratica, tutti, questi oggetti, venivano immersi in grandi pentole colme di acqua bollente. Dopo, arrivati a ebollizione, si mettevano su un panno ad asciugare.
Oggi, come abbiamo accennato, il processo ha dimezzato tempo e passaggio, oltre ad aver assicurato una maggiore igiene per il piccolo che. Per questo motivo l’attività di sterilizzazione non è da sottovalutare. In cosa consiste, esattamente, questo processo? La sterilizzazione serve a pulire e a disinfettare in modo perfetto ed efficace biberon, ciucci, giochi, bicchierini, posate, tazzine, e tutto ciò che entra in contatto con la bocca del neonato. Con i diversi metodi di sterilizzazione, a seconda dell’apparecchio che si ha a disposizione, da questi oggetti vengono eliminati tutti i batteri e si possono ridare ai propri bimbi, davvero puliti. Considerate che l’operazione di sterilizzare è opportuno farla tutti i giorni, per garantire al massimo l’igiene.
Come Scegliere uno Sterilizzatore Biberon
A questo punto, stabilità la necessità dell’oggetto, si pone un problema non da poco. Ossia come scegliere lo sterilizzatore migliore? Inutile dire che in commercio è possibile trovare marche e modelli diversi, ognuno dei quali propone delle caratteristiche precise. Per questo motivo, rispondere all’interrogativo appena posto non è cosa facile. Diciamo che la scelta più appropriata è quella che meglio soddisfa le vostre esigenze personali. Per esempio, se possedete un forno, il metodo di sterilizzazione consigliato è quello a caldo con vapore, utilizzando proprio il forno. In questo modo non si avranno elettrodomestici in più da sistemare sulle mensole della vostra cucina.
Se, invece, non possedete un forno di questo tipo, potreste scegliere uno sterilizzatore a freddo. Questo, per esempio, è particolarmente consigliato soprattutto se si é spesso in giro o se, comunque, il bimbo è frequentemente fuori casa. Risulta essere facile da trasportare, visto che si tratta di un contenitore, non ingombra e si può utilizzare in qualsiasi posto vi troviate. Al contrario, nel caso siate piuttosto casalinghi, potete optare per uno sterilizzatore elettrico a vapore, che può essere sistemato in modo permanente in un angolo della vostra cucina.
In ogni caso, le tre modalità di sterilizzazione sono valide allo stesso modo, accontentando ogni singolo bisogno delle mamme. Andiamo a guardare da vicino proprio le diverse tecniche per capire quale può fare al caso vostro. Iniziamo con il dire che, principalmente, esistono due diversi metodi di sterilizzazione, a caldo e a freddo. La sterilizzazione a caldo avviene in diversi modi. Il primo e il più classico è quello dell’ebollizione. Per intenderci, si tratta del vecchio metodo utilizzato dalle nostre mamme che, per circa quindici minuti, lasciavano bollire gli oggetti in una grossa pentola capiente piena di acqua. Considerate, però, che con uno sterilizzatore elettrico è possibile applicare anche il metodo a vapore. L’apparecchio è in grado di distruggere germi in pochi minuti, grazie alla produzione di vapore bollente. Il vapore bollente sterilizza biberon e ciucci senza bisogno di aggiungere alcuna sostanza. Il tempo per ottenere la massima igiene è comunque di quindici minuti ma, oltre ad essere più sicuro, è molto più comodo. Passato il tempo necessario, i vari oggetti possono essere estratti attraverso delle apposite pinze. Questo accessorio, per altro molto utile, in alcuni modelli lo potete trovare compreso nella confezione. In caso contrario, è possibile acquistarlo separatamente.
Meno conosciuto di quello a vapore ma altrettanto valido, è il metodo della sterilizzazione a caldo, ossia quella che si effettua dentro al forno. In sostanza, si tratta di far cuocere gli oggetti nel forno, sistemati in un apposito recipiente. Igienico e pratico, per diverse ore garantisce una buona sterilizzazione. Unica nota dolente è che i ciucci dei biberon, dopo molti lavaggi, potrebbero deformarsi. Per sterilizzare a freddo si utilizza solitamente un disinfettante liquido o in compresse, in grado di rendere asettico tutto ciò che è messo a contatto col neonato. Lo sterilizzatore viene posto in un apposito contenitore e l’operazione a freddo dura di media trenta minuti. Se decidete di sterilizzare con questo metodo, però, è consigliabile farlo ogni giorno, visto che la sua efficacia dura solamente ventiquattro ore.
Tra i vantaggi, c’è soprattutto la praticità con cui si può realizzare, anche stando fuori casa. Questo perché non c’è bisogno di avere a portata di mano un forno e nemmeno una spina per la corrente, come nel caso di sterilizzazione a caldo. Di contro, però, c’è la spesa costante che bisogna sostenere per acquistare il liquido o le compresse da aggiungere all’acqua.
Sterilizzatori per Biberon più Venduti
In questa lista segnaliamo gli sterilizzatori per biberon più venduti online in questo momento.
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